Piceno Guide

Il sito su Ascoli e Piceno

Ascoli Piceno, capoluogo di provincia delle Marche, ospita luoghi e monumenti storici importanti, che meritano una visita durante il tuo soggiorno.

Il Battistero di San Giovanni ad Ascoli Piceno, in Piazza Arringo, posizionato alla sinistra del Duomo, racchiude l’antica storia della città.

Imperdibile durante la vostra visita ad Ascoli Piceno, in quanto una delle attrazioni principali da visitare. 

La storia del Battistero di Ascoli Piceno

Il battistero di San Giovanni sorge sui resti di un battistero precedente, probabilmente del V-VI secolo, costruito a sua volta su un’area sacra romana: sul retro della struttura si possono notare dei resti di un tempio pagano. È certo che veniva utilizzato come battistero già dal V secolo, in quanto la sua costruzione ricorda quella di analoghe strutture a Firenze, Roma o Ravenna. La struttura è un bellissimo esempio di arte romana.

L’architettura interna ed esterna del Battistero di San Giovanni

L’esterno del Battistero ad Ascoli Piceno si divide in tre parti ben definite: un cubo alla base, su cui si appoggia un ottaedro che contiene al suo interno la cupola, coronata da un lanternino. Queste forme hanno dei significati ben precisi: la pianta quadrata rappresenta la terra ed il peccato originale, l’ottagono è il battesimo, mentre la cupola, è la salvezza.

Le forme del Battistero di San Giovanni sono molto lineari e senza particolari ornamenti o vezzi. L’ingresso ovest su piazza Arringo presenta, sopra l’architrave, un grande triangolo centrale e due, più piccoli, laterali. L’ingresso sul lato della cattedrale presenta un bassorilievo decorato con una treccia annodata.

Le quattro monofore poste al di sopra dei quattro lati della base e dall’oculo permettono di donare luce al Battistero e al suo interno.

L’interno del Battistero risulta essere anch’esso molto semplice e lineare. Al centro della sala si trova una vasca circolare risalente al V o VI secolo, che veniva utilizzata principalmente per i battesimi ad immersione. Il viso del battezzato veniva rivolto verso oriente, lasciando le spalle ad occidente, rappresentante delle tenebre del passato. L’uscita avveniva poi dalla porta a destra, considerata la porta “del Paradiso”.

Grazie all’epigrafia catacombale e alla Bibbia si deduce che il battesimo veniva somministrato in età adulta. Con il passare del tempo, il sacramento viene somministrato in età infantile, e per questo motivo, all’interno della vasca circolare all’interno del Battistero di Ascoli Piceno, si può osservare la presenza di una più piccola al suo interno.

Risalente agli inizi del XIV secolo, sul lato destro del Battistero venne realizzato un fonte battesimale in stile tardo gotico, costruito da una colonna tortile con un invaso circolare situato al di sopra. Si può ammirare ancora oggi con le sue decorazioni di motivi vegetali e volti antropomorfi.

Una delle lavorazioni principali utilizzate durante la costruzione del Battistero di San Giovanni è il travertino, realizzato da artigiani in grado di lavorare questa splendida pietra in modo eccellente.

Il Battistero di San Giovanni racchiude anche una simbologia medioevale: esso infatti rappresenta il cosiddetto “libro di pietra”. La forma del Battistero ricorda anche la simbologia cosmica medievale: la base terrena, rappresentata dal cubo, si eleva verso la dimensione paradisiaca, l’Empireo, rappresentata dalla cupola con la luce dell’oculo.

La simbologia pensa che tutte le cose sono create in ordine armonioso da Dio, e l’uomo tende a raggiungere l’Empireo, ma spesso viene distratto da beni materiali, che lo trascinano verso l’Inferno. La simbologia del numero 8, che risulta essere comune a questo tipo di strutture, rappresenta la salvezza dell’uomo cristiano alla dannazione eterna. Come dice Agostino, dal 4 della base si va al cerchio della volta: rappresentazione dell’essere umano che dalla città passa alla città di Dio, fonte di giustizia eterna.

LEAVE A RESPONSE

Related Posts