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Classificato come uno degli edifici storici più conosciuti ed importanti di Ascoli Piceno, il Palazzo dei Capitani del Popolo è situato nei pressi del Caffè Meletti e si affaccia proprio su Piazza del Popolo

La sua storia e la sua architettura sono affascinanti, motivo per cui approfondiremo entrambi gli aspetti in questo articolo.

Cenni storici

Il Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno rappresenta uno dei simboli del potere politico della città. La necessità di erigere questo edificio nacque quando Ascoli raggiunse la sua massima espansione tra il XIII ed il XIV secolo ed il Palazzo del Comune non bastava più a soddisfare le esigenze richieste.

Il Capitano del popolo, una figura medioevale che esercitava il potere legislativo e gestiva le amministrazioni locali, trovò sede proprio all’interno del Palazzo. Successivamente anche i Podestà vi risiedettero, possessori dei poteri giudiziari ed esecutivi della città.

Nel 1482 il Consiglio degli Anziani che risiedeva all’interno dell’edificio decise di abbandonarlo per esercitare dei lavori di ampliamento del fabbricato che terminarono nel 1514, dopo che la guerra tra Ascoli e Fermo cessò.

Soltanto nel 1520 il Palazzo assunse la forma attuale, prima di essere assediato da alcuni rivoltosi nel 1535. A quel punto Giovan Battista Quieti, commissario pontificio, fece incendiare l’edificio, così da terminare la rivolta in corso. I danni causati dal fuoco costrinsero gli Anziani ad avviare i lavori di restauro e ristrutturazione.

Essi abbandonarono la struttura soltanto nel 1564, quando divenne la sede dei Governatori Pontifici. Nel 1866 il Palazzo dei Capitani di Ascoli divenne proprietà dello Stato, nel 1875 di Provincia e nel 1902 del Comune. Con l’avvento di Mussolini divenne del Partito Nazionale Fascista ed assunse il nome di Casa del Littorio.

Ai giorni d’oggi è l’Assessorato della Cultura ad avere sede al suo interno. Nella Sala della Ragione situata all’ultimo piano avvengono le riunioni del Consiglio Comunale della città, mentre nelle restanti stanze si svolgono delle mostre temporanee.

Palazzo dei Capitani, la torre

Situata alla sinistra della facciata, la torre gentilizia del Palazzo dei Capitani risale al XIII secolo. Sulla sua sommità sono presenti due campane di dimensioni differenti. Quella più grande è nota come Pacifica ed è stata fusa nel 1547 da Giovanni Antonio, maestro di Pietro da Cremona.

Al di sopra di essa, nella parte superiore, vi è un’iscrizione in onore della Vergine e di Cristo Re, mentre nella parte inferiore sono presenti le figure di Sant’Emidio, i gigli della famiglia Farnese e gli stemmi di Paolo III. 

L’altra campana di dimensioni inferiori fu presa dalla città di Fermo.

Sala della Ragione e Sala degli Stemmi

Situata nell’ala nord del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, la Sala della Ragione era un tempo sede del Consiglio dei Cento, prima di diventare dal 1987 la sala in cui si riunisce il Consiglio Comunale della città.

Il Consiglio comunale si riunisce nella Sala della Ragione, le cui pareti sono affrescate con scene che ricordano gli amministratori papali che operarono qui nel XIX secolo..

Sebbene fu rinnovata nel 1482, l’affresco del XV secolo di Pietro Alemanno è ancora visibile. Il cartiglio superiore presenta la data di esecuzione ed il nome di sei Anziani.

Il terzo piano dell’edificio è dedicato alla Sala degli Stemmi, i cui dipinti raffigurano emblemi, stemmi gentilizi e nomi di molti dei Governatori Pontifici dell’800.

Qual’è l’indirizzo di Torre e Palazzo dei Capitani del Popolo?

Se volete raggiungere questo monumento stupendo, il suo indirizzo è è Piazza del Popolo, 63100 – Ascoli Piceno, l’indirizzo utile per raggiungere il Palazzo e la Torre dei Capitani del Popolo

Come contattare per telefono Torre e Palazzo dei Capitani del Popolo?

Se volete chiamare per chiedere informazioni e/o prenotazioni, potete chiamare questo numero, Il numero di telefono di Torre e Palazzo dei Capitani del Popolo è +39 0736 244975

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